La Terra Desolata
L’appellativo Terra dei Fuochi indica una zona della Campania a cavallo tra Napoli e Caserta, il drammatico epicentro di un disastro molto vasto che raggiunge le province di Salerno e Avellino. La regione Campania ha sopportato per decenni lo sversamento abusivo di rifiuti tossici, grandi porzioni del territorio sono contaminate e i dati reali parlano di una vera e propria epidemia di cancro di cui si parla ancora troppo poco. Dopo quasi vent’anni di emergenza, commissariamenti e processi, è venuto a galla uno scenario raccapricciante che vede coinvolte ecomafie, politici, uomini delle forze dell’ordine e industriali, in un traffico di rifiuti tossici internazionale a danno dell’intera popolazione. Dalle rivelazioni dei pentiti affiora inoltre con chiarezza il livello di consapevolezza di molti dei principali attori della vicenda. Si inquinava il territorio e si avvelenavano le persone di proposito, per il profitto. Nonostante le proteste dei cittadini, i ripetuti appelli di medici, associazioni e comitati, delle università e di numerosi intellettuali, ad oggi le bonifiche non sono ancora partite. In Campania si continua a morire di cancro più che nel resto d’Italia e il sistema criminale di interramento di rifiuti tossici non solo continua, ma arriva a toccare regioni distanti come il Veneto, la Toscana e la Lombardia. Il giro di affari, che ormai interessa tutto il territorio nazionale, supera i venti miliardi di euro e dal numero di reati confermati risulta in crescita su quasi tutto il territorio nazionale.